Bracciale in stile decò oro e brillanti; 10.64 gr
Disponibilità: Disponibile
Un masterpiece strepitoso di usato pari al nuovo, dal fascino retrò insuperato! Meraviglioso bracciale in stile decò in oro bianco e inserto semirigido centrale traforato sapientemente ed arricchito da disegni di brillanti e solitari. !
Metallo | Oro bianco 18kt |
Gemma principale | Diamante |
Caratteristiche | 0.60-0.70 ct totali, GF VS, taglio brillante |
Peso gioiello | 10.64 gr |
Misure | 19 cm x 1.4 cm |
Condizione | Usato pari al nuovo |
Le carature delle gemme dei vari esemplari sono indicative, basate su criteri ottici e dimensionali, in quanto nella maggior parte dei casi si evita di smontare e rimontare il gioiello, per tutelarne l’integrità e l’autenticità. Ti aspettiamo per la valutazione dei tuoi gioielli e la perizia dei tuoi preziosi.
DIAMANTE
Il diamante, dal greco ""adamas”, ossia indomabile, invincibile, è composto da carbonio, con un punto di fusione attorno ai 4000 gradi centigradi.
Ha la durezza massima nel mondo minerale (10 sulla scala di Mohs).
I parametri di classificazione dei diamanti si sintetizzano in quattro fattori, le famose ""4 C"", dai termini inglesi: carat, cut, colour, clarity.
Carat: è il peso della pietra espresso in carati. Il nome deriva dall’usanza antica di usare il seme della carruba per le misurazioni in quanto di peso quasi sempre uniforme. Il carato corrisponde a 0,200 gr e i sottomultipli suddivisi in centesimi di carato sono detti Punti.
Colour: I diamanti più ambiti sono i diamanti perfettamente incolori. La classificazione dei diamanti utilizza le lettere dell'alfabeto anglosassone dalla D per diamanti eccezionalmente bianchi ed estremamente preziosi, alla Z per diamanti con colorazioni intense.
Clarity: è la purezza della pietra. Segnala la presenza, il numero, la posizione e la grandezza di inclusioni cristalline o discontinuità (microfratture) che diminuiscono la trasparenza interrompendo il cammino dei raggi luminosi. La scala di purezza va dalla prima sigla IF (che significa, puro alla lente a 10 x), a VVS, VS, SI, P1, P2, fino all’ultima sigla P3 (che significa con inclusioni estese immediatamente evidenti ad occhio nudo).
Cut: indica le proporzioni di taglio del diamante e la forma data alla gemma, compresa la finitura delle superfici lucidate. L’abilità del tagliatore è indispensabile per valorizzare la rifrazione della luce e di conseguenza la luminosità della pietra. Il diamante taglio brillante nelle proporzioni attuali (perfette tra dimensione della tavola, angolo del padiglione e angolo della corona) è il più celebre, in quanto studiato per esaltare al massimo le potenzialità della pietra (riflessione e dispersione della luce).
Esistono inoltre tantissimi altri affascinanti tipi di taglio del diamante: ovale, marquise, goccia, cuore, princess, carrè, radiant, smeraldo, tapered, cuscino, baguette, rosa olandese ecc.
colore | No |
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Misure | No |
pietre | Diamante |